Perugia, capoluogo dell’Umbria, è conosciuta anche come la capitale del cioccolato grazie all’evento di Eurochoccolate e per i baci Perugina. Oggi, invece ti voglio raccontare cosa vedere a Perugia in un giorno: un itinerario tra le vie del suo centro storico. Armati di un buon paio di scarpe perché ci sarà tanto da camminare.
Cosa vedere a Perugia? Iniziamo!
Piazza IV Novembre
Il punto di partenza è sicuramente in piazza IV Novembre: è qui il cuore pulsante della città e forse anche lo scorcio più conosciuto di Perugia; come non notare la bellissima fontana Maggiore, la cattedrale di San Lorenzo e il Palazzo dei Priori?
Cattedrale di San Lorenzo
La Cattedrale di San Lorenzo è dedicata ad uno dei santi patroni della città. La sua costruizione durò tantissimo: la prima pietra fu posta nel lontano 1345 in perfetto stile gotico e si concluse nel 1490. Dopo la sua consacrazione nel 1569 si procedette con una sopraelevazione in mattoni e a tutt’oggi la sua facciata risulta essere incompleta. Sicuramente da segnare sono la Cappella di San Giuseppe, sul lato sinistro, la Cappella di San Bernardino e l’abside. Dalla parte meridionale dell’edificio è possibile entrare nel Museo Capitolare, collocato all’interno del chiostro appartenente alla chiesa.
L’entrata alla cattedrale è gratuita.
Visitare la Galleria Nazionale
Uscendo dalla cattedrale ci si trova di fronte al Palazzo dei Priori che fa angolo proprio con piazza IV Novembre e Corso Vannucci. Fu eretto tra il 1293 e il 1443 e sede delle massime autorità amministrative e politiche di Perugia. La struttura è un agglomerato di diversi edifici: durante i secoli furono costruiti nuovi edifici su quelli preesistenti, dando così un aspetto irregolare e assimmetrico alla struttura. Consiglio di visitare al suo interno la Galleria Nazionale dell’Umbria situata al terzo piano perché c’è la più importante raccolta d’arte dell’Italia centrale. Perugino sicuramente la fa da protagonista, così come Arnolfo di Cambio, Gentile da Fabriano e Beato Angelico.
Palazzo Priori e Sala dei Notari
Un altro motivo per visitare la Galleria Nazionale è quello di avere la possibilità di poter ammirare dall’interno l’antico Palazzo Priori. Il museo è stato allestito nelle sale dell’edificio e ammetto che a volte non sapevo se guardare i soffitti, gli affreschi della struttura oppure le opere esposte!
Un’altra tappa prima di lasciare il Palazzo dei Priori è sicuramente Sala dei Notari. Quando visiterete la Galleria Nazionale avrete la possibilità ammirarne un piccolo scorcio. Se volete entrarci, dovrete uscire dal museo e ritornare in Piazza IV Novembre: è da qui, dopo una scalinata che potrete osservare questa sala ornata in modo sontuoso.
Passeggiando per le vie di Perugia
Da qui inizia il mio percorso all’aperto di Perugia: devo ammettere che è molto piacevole passeggiare per questa cittadina medievale e vi assicuro che è un museo a cielo aperto! Uscendo dalla Galleria Nazionale prendete via Piori – ci potrete arrivare anche da piazza IV Novembre: anzi da qua l’architettura perugina è a dir poco fantastica, la struttura medievale crea vicoli, vicoletti che lasciano senza fiato.
Tieniti sul lato di via Priori e raggiungerete la chiesa di S. Filippo Neri ma è proseguendo tutta la via che si arriva alla Porta Trasimena e alla piazza e relativa chiesa di S. Francesco. Invece, se da piazza IV Novembre vi tenete sulla destra, vi capiterà di imbattervi in altre meraviglie architettoniche come l‘antico acquedotto romano: la Perugia etrusca non era da meno a Roma, anzi, all’epoca, Roma non era altro che un villaggio.
Ed è in questo periodo che vennero edificati ben 3 km di mura per rafforzare le difese della città; vennero costruite ben 5 porte d’ingresso principali, più 3 porte più piccole (queste 3 ancora si deve capire se fossero delle entrate pedonali oppure luoghi per far drenare l’acqua). Queste porte più piccole sono chiamate posterule, una di queste in particolare è chiamata Postierla della Conca e s’affaccia sulle scalette dell’acquedotto.
Dall’Arco Etrusco prendete via del Pinturicco e proseguite ma non senza ammirare il bel paesaggio umbro che vi ritroverete di fronte: pensate che sulla piantina che mi ha lasciato l’ufficio informazione, ho contato ben 10 punti dove ammirare il paesaggio, quindi … occhi aperti! Via Pinturicchio vi porta a Largo di Porta Pesa: questa faceva parte di una prima cinta muraria esterna al perimetro etrusco e probabilmente del XII-XIII secolo. Porta Pesa è conosciuta come Arco dei Tei, probabilmente nome derivante dalla famiglia dei Tei che abitava proprio qua. Se la si conosce soprattutto come Porta Pesa è perché, probabilmente il nome deriva dal fatto che questa zona fosse occupata da una barriera daziaria.
Via Torricella e i suoi murales
Perditi in via Torriccella . Una volta sceso il sole è il luogo ideale per passare la serata nei locali dove gli studenti bevono qualcosa e chiacchierando. Di giorno è la tappa ideale per ammirare la street art grazie alle varie botteghe che con i loro lavori decorano le vie: fermatevi ad osservare i murales, i pupazzi appesi dalle volte o da opere agganciate alle pietre dei muri. Perdetevi in questa fantastica zona se siete amanti della street art e una volta che avete finito di girovagare, prendete via Cartolari in direzione Piazza G. Matteotti.
Perugino alla Cappella di San Severo
Prima di raggiungere Piazza G. Matteotti c’è un indicazione che dovete assolutamente seguire se siete amanti dell’arte: la cappella di San Severo accanto all’omonima chiesa. Per tre motivi: al suo interno c’è uno splendido affresco di Raffaello e terminato poi da Perugino. L’edificio visto dall’esterno risulta essere quasi anonimo con la sua semplice facciata e anche arrivarci non è certo facile: poche sono le indicazioni e, salendo, le viuzze sono molto strette ma ci arrivate! L’intero complesso è il risultato di vari rimaneggiamenti avvenuti nel corso del tempo e la cappella risale addirittura al Duecento. L’affresco della cappella di San Severo rappresenta l’ultimo lavoro del maestro, Raffaello, a Perugia prima di spostarsi a Firenze e datato 1505.
Il secondo motivo per venire qua è il panorama: il complesso di San Severo si trova sul punto più alto della città, quindi immaginate cosa si può vedere da qui. Terzo motivo: rimanete nella piazza ma lasciatevi alle spalle chiesa e cappella. Sulla parete dell’edificio di fronte troverete una targa che ricorda il passaggio di Dante a Perugia e riproduce un passo del Paradiso contenuto all’interno della Divina Commedia:
… onde Perugia sente freddo e caldo da Porta Sole; e di rietro le piange per grave giogo Nocera con Gualdo. Di questa costa, là dov’ ella frange più sua rattezza …
Rocca Paolina
Conclusa la visita al complesso di San Severo, raggiungete piazza G. Matteotti, percorretela e raggiungete Rocca Paolina, ovviamente fermatevi pure durante il percorso! E’ un luogo che ho adorato tanto perché è molto particolare: è un’antica fortezza voluta dal Papa Paolo III e realizzata da Antonio da Sangallo il Giovane.
E’ una città nella città e vi sembrerà strano percorrere i sotterranei che sono la parte più suggestiva e l’unica parte rimasta a testimoniare la parte più suggestiva da visitare di quel che resta della Rocca Paolina sono i sotterranei, soprattutto parte dove ci sono le scale mobili che portano al parcheggio di piazza Partigiani.
Una visita guidata allo Studio Moretti Caselli
Rocca Paolina è il punto di passaggio per portarvi all’ultima tappa della mia visita a Perugia: lo Studio Moretti Caselli. Su consiglio di una amica ho preso un appuntamento per una visita guida all’interno dello studio, dove Maddalena, l’ultima erede della famiglia Moretti Caselli, mi ha portato a conoscere il magico mondo dei vetrai. L’attività ebbe inizio nel 1858 quando Francesco Moretti iniziò la sua avventura aprendo primo laboratorio di ricerca sulle antiche tecniche di pittura su vetro. Dando il via a cinque generazioni di mastri vetrai.
Maddalena è stata super gentile e mi ha spiegato la storia di questo studio, come lavorano il vetro con tutte le varie fasi e mi ha guidato all’interno dello studio, mostrandomi tutto il lavoro che c’è dietro. Se passate a Perugia e avete un paio d’ore, prenotate una visita guidata! Il loro sito è Studio Morelli Caselli.
Cosa vedere ancora a Perugia?
- Visitare l’Orto Botanico dell’Università di Perugia: per gli amanti di giardini e orti, questo è il luogo ideale dove mettere il naso. Grande ben 26.000 mq e provvisto di una serra di 700 mq, è nato nel 1962 per supportare lo studio e la ricerca scientifica da parte degli studenti della facoltà di Agraria. L’entrata è gratuita, è aperto dal lunedì al venerdì ma non vi indico gli orari: purtroppo non ci sono stata e in giro ho trovato diverse scuole di pensiero a riguardo!
- Prenotare una visita al Museo Atelier Giuditta Brozzetti: dal loro sito “La fondatrice Giuditta Brozzetti rappresenta una figura di spicco dell’imprenditoria femminile nella Perugia di inizio ‘900. Prendendo spunto dalla consuetudine femminile di produrre in casa i tessuti necessari alla vita domestica, recuperò motivi e disegni tradizionali del territorio umbro e fondò nel 1921 il laboratorio-scuola artigianale per la produzione di tessuti artistici di alta qualità per l’arredo della casa”. Il loro sito è www.bronzetti.com
- Andare a mangiare al Testone: cercate un luogo dove non spendere un patrimonio e mangiare qualcosa al volo? Siete al posto giusto: ordinate la Torta (non è un dolce, vi giuro!) e farcitela a vostra scelta. Ecco di cosa sto parlando –> www.magnatestone.it
- Raggiungere il centro di Perugia con il MiniMetrò dalla stazione dei treni: comodo e veloce, in 5 minuti siete arrivati!
6 pensieri sparsi
Mamma che bella!!! Questa città mi piacerebbe tantissimo, ancora non la conosco, ma voglio assolutamente girarmi l’Umbria a breve 🙂
A me e´ piaciuta davvero tanta: quest´ultimo anno, per quanto riguarda i viaggi, e´ stato l´anno del Centro Italia tra Umbria e Marche … voglio ritornarci al piu´ presto!
La sala con l’orologio nella Galleria Nazionale dell’Umbria mi ricorda il Museo d’Orsay a Parigi. Hai nominato molti luoghi che non ho mai visitato in città.. spero di tornare presto a Perugia per viverla più a fondo 🙂
E’ vero: al Museo d’Orsay a Parigi non ci sono mai stata ma ho visto molte foto, è davvero assomigliante! Mi è piaciuto molto quell’orologio così, da dove la luce esterna entra nell’edificio!
Ho avuto la fortuna di girare con persone del luogo: il vicolo della street art non l’avevo letto in nessuna guida ma soprattutto la visita allo Studio Morelli è stata a dir poco fantastica: me l’ha consigliata una mia amica che insegna l’italiano agli stranieri all’Università degli Stranieri qua a Perugia perché li accompagna sempre!
Perugia spero di visitarla nuovamente perché non sai quante cose mi mancano ancora da vedere!:)
La piazza trovo che sia bellissima ma in generale tutta la città ricca di storia e cultura. Purtroppo non sono mai andata ma un giro in Umbria è nei miei programmi 🙂
Si, Perugia è davvero una bella città! Come tutte le altre città umbre: a me piacciono molto perché sono dei tipici borghi medievali molto caratteristici, tutti diroccati sulle colline o sui monti e immersi in un bellissimo panorama! L’adoro! 🙂