Questo è un tour su cosa vedere a Firenze in due giorni: il Rinascimento fiorentino attraverso una selezione dei luoghi del potere politico e religioso. Punto di partenza il Grande Museo del Duomo per poi raggiungere il Lungarno, passeggiando sul Ponte Vecchio di sera al tramonto.
Firenze ha avuto, per molto tempo, un forte potere politico ed economico ed è sotto i Medici che la sua importanza cresce sempre di più. E’ con Lorenzo il Magnifico che acquisisce una importanza tale da non avere concorrenza, soprattutto nel campo artistico.
Ho soggiornato a Firenze solo per due giorni, prima di proseguire verso l’Umbria: ho dovuto selezionare le tappe per mancanza di tempo. Il percorso che ti racconterò non include tutto quello che ci sarebbe da vedere nel capoluogo fiorentino e l’ho abbinato ad un itinerario dedicato all’Oltrarno e una visita al Museo Casa Rodolfo Siviero.
- Il consiglio extra: seguire un itinerario audioguidato che faccia conoscere Firenze sotto un altro punto di vista, quelli degli indovinelli!
Cosa vedere a Firenze in due giorni?
Questo sarà un itinerario che toccherà i luoghi maggiori per conoscere da vicino il Rinascimento fiorentino.
Ho trovato molto facile girare Firenze: i luoghi di cui ti racconterò sono facilmente raggiungibili a piedi. Il mio consiglio è quello organizzare la giornata in base a quello che si vuole visitare e cercando di raggruppare le diverse tappe in base alle zone.
- Il tuo programma include la visita a diversi musei? Ti consiglio di acquistare online la Florence City Pass Tourist Card che ti permetterà di risparmiare tempo e denaro una volta arrivato a Firenze.
Grande Museo del Duomo
Punto di partenza e cuore nevralgico della città e sicuramente tappa obbligata per tutti. Piazza del Duomo è lo spazio che evoca “la città santa, la Gerusalemme nuova … tenda di Dio con gli uomini” così descritta dalle Scritture Sacre (Ap 21, 2-3).
I monumenti con le loro policromie, le porte in bronzo che raccontano delle bellissime storie e le statue; Così come i rilievi, le sculture in marmo e le vetrate che lasciano lo spettatore a bocca aperta.
In origine, qua sorgeva una zona cimiteriale abbastanza angusta ed è verso la fine del Duecento che cominciò ad avere gli spazi e l’aspetto che possiamo ammirare oggi.
Santa Maria del Fiore, il Duomo di Firenze
E’ la terza chiesa come grandezza a livello mondiale dopo quella di San Pietro a Roma e San Paolo a Londra. La prima pietra è stata posta nel lontano 1268 da Arnolfo di Cambio per concludersi 140 anni più tardi: nel frattempo ha subìto continue modifiche strutturali, cerando però di mantenere una certa armonia stilistica.
L’esterno è rivestito dal marmo bianco, rosa e verde proveniente dalle vicine Carrara, Siena e Prato e il suo stile architettonico spazia dal gotico al neogotico. Le sue dimensioni risultano essere fuori forma rispetto alle strade strette del centro storico che lo rendono ancora più grande rispetto a tutto ciò che gli sta attorno.
La facciata è un rifacimento neogotico che risale all’Ottocento: l’originale, ideata dallo stesso Arnolfo, non è stata mai completata e abbattuta alla fine del Cinquecento.
- Puoi prenotare online una visita guidata che ti permetterà di scoprire uno dei simboli del Rinascimento.
La cupola di Brunelleschi
Le dimensioni enormi della cupola hanno causato non pochi problemi relativi al suo utilizzo. E’ stato Filippo Brunelleschi a trovare una soluzione nel 1420: creare una struttura in calcestruzzo dotata di una doppia calotta. La più piccola è quella autoportante e inferiore, sostiene quella più grande ed esterna con un diametro di 54 metri.
- Per chi volesse raggiungere la terrazza sommitale intorno alla lanterna, si deve preparare a salire 463 scalini. Tappa sconsigliata per chi soffre di claustrofobia o non è in buona forma!
- E’ consigliabile prenotare la visita alla cupola alle macchinette situate nelle biglietterie, onde evitare di fare code interminabili.
Il Battistero di San Giovanni
E’ tra i più antichi della città e il suo interno è a dir poco fantastico (sarà perché io adoro i mosaici e quindi sono di parte!). La sua cupola, divisa otto spicchi poggiante sulle pareti perimetrali, è coperta completamente da mosaici in oro e si appoggia su una pianta ottagonale.
Le pareti sono rivestite da marmo bianco e verde e risalente al 1100. Il tutto decorato da tre fasce orizzontali caratterizzate da disegni geometrici, archi ciechi a tutto sesto e da piccole finestre. Tre sono le porte bronzee decorate tra il 1329 e il 1452 da Andrea Pisano e Lorenzo Ghiberti dopo aver vinto con i propri progetti l’appalto.
- Una leggenda metropolitana racconta che Dante sia stato battezzano al suo interno.
Altra struttura che caratterizza la piazza è sicuramente il campanile di Giotto: alto quasi 85 m, è la maggiore testimonianza dell’architettura gotica fiorentina del Trecento. Io ci sono salita: una gran fatica ma ne è valsa la pena per poter ammirare la città dall’alto.
Il Museo dell’Opera
Consiglio di visitare il Museo dell’Opera situato proprio alle spalle del Duomo. E’ stato inaugurato nel 1891 all’interno degli ambienti appartenenti all’Opera e riaperto dopo un lungo restauro avvenuto nel 2015: dalla inaugurazione è stato continuamente ampliato e ristrutturato.
Successivamente è stato acquistato lo spazio occupato in precedenza dal Teatro degli Intrepidi, ampliando di circa il doppio lo spazio espositivo. All’interno sono conservate la maggior parte delle opere appartenenti al Duomo con le statue di Arnolfo di Cambio, Andrea Pisano, Lorenzo Ghiberti, Michelangelo e molti altri.
Ci sono anche i reliquiari e gli arredi provenienti dai singoli monumenti del complesso del Duomo e all’ultimo piano è possibile ammirare la cupola del Brunelleschi dal Belvedere della Cupola.
Il percorso espositivo si distribuisce lungo le 28 sale che conservano oltre 750 opere tra statue, fregi e bassorilievi appartenenti al Rinascimento fiorentino.
Quanto costa visitare il Grande Museo del Duomo?
- Se hai intenzione di visitare il Grande Museo del Duomo autonomamente, ci sono varie opzioni e diversi biglietti cumulativi.
- Preferisci non preoccuparti della parte organizzativa e seguire una guida specializzata? Puoi prenotare in anticipo l’escursione e non dover pensare proprio a nulla se non a goderti la visita!
Piazza di San Lorenzo: la Basilica di San Lorenzo, la biblioteca Laurenziana e le Cappelle Medicee
Non tanto distante dal Duomo, è situata la Basilica di San Lorenzo. Questa è stata la chiesa personale della famiglia de’ Medici e nonostante ciò, la sua facciata è rimasta priva di rivestimento. Leone X ne ha commissionato il progetto a Michelangelo ma rifiutato senza un valido motivo.
- Se sei curioso di conoscere il progetto, tutti i vari incartamenti sono conservati presso il Museo della Casa di Buonarroti. La chiesa vale la pena di una visita e nel biglietto avrete inclusa anche l’audioguida.
Accanto alla chiesa c’è l’entrata ai chiostri del convento e tra il primo chiostro e la chiesa, delle scale portano alla Biblioteca Laurenziana: tra le più originali opere di Michelangelo, conserva le più antiche e importanti raccolte di manoscritti. Purtroppo io ci sono passata di domenica ed era chiusa: con grande dispiacere non sono riuscita a visitarla!
Dietro alla Basilica di San Lorenzo si trovano le Cappelle Medicee: una grande delusione per me. Anche se mi sono emozionata davanti alle sculture di Michelangelo, ammetto che sono state le cose che meno mi sono piaciute a Firenze.
Le cappelle sono formate dalla Cappella dei Principi voluta da Ferdinando I. Sono caratterizzate da una cupola del Seicento e dalla Sagrestia Nuova di Michelangelo, considerata il prototipo dell’architettura tipica del manierismo.
Uscendo dalle Cappelle Medicee consiglio di camminare per queste vie: piccole, strette e molto caratteristiche. Fermarti nell’immenso Mercato Centrale: aperto dalle 8 alle 0.01 (così dice il cartello alla sua entrata), qui ci sono tantissime botteghe che offrono ogni tipo di pietanza ad ogni ora della giornata.
Quanto costa visitare la Basilica di San Lorenzo e le Cappelle Medicee?
- La Basilica di San Lorenzo costa 9 € con inclusa l’audio-guida. L’entrata delle Cappelle Medicee costa 8€.
Piazza San Marco: il convento e la chiesa di San Marco
Il mio percorso è proseguito verso piazza S. Marco dove si trovano il convento e la chiesa. Il convento nasce tra il Due e il Trecento, ospitando inizialmente i Silvestri e poi, una volta cacciati, subentrarono i Domenicani: è un luogo dove la pace regna insieme alla storia e l’arte.
Al suo interno hanno vissuto Beato Angelico, Sant’Antonio Frà Bartolomeo e il controverso Girolamo Savonarola. Le testimonianze delle loro presenze sono forti nelle varie celle visitabili. Una tappa da non perdere è la biblioteca: è stata voluta da Cosimo de’ Medici ed è stata la prima biblioteca rinascimentale aperta al pubblico.
E’ possibile ammirare alcuni libri liturgici, delle pergamene tra cui un messale forse miniato dallo stesso Beato Angelico prima del suo trasferimento a Fiesole.
Alcune guide che ho letto, dicono che chiesa e convento non sono tra i punti più importanti o comunque non si trovano tra le top 10 delle cose da vedere. Sono stata davvero contenta di esserci venuta, forse proprio perché un qualcosa di inaspettato e fuori dal gran turismo di massa.
- Questa è stata la parte che più mi è piaciuta del mio giro fiorentino.
Quanto costa l’entrata alla chiesa e al convento di San Marco?
- L’entrata alla chiesa è gratuita, mentre l’entrata al Museo di San Marco all’interno del convento è di 8 €.
- Preferisci invece avere una guida che ti spiega tutto ma proprio tutto? Puoi prenotare la visita guidata al Museo di San Marco.
Piazza della SS. Annunziata
Ho continuato verso piazza della SS. Annunziata; piazza esisteva già nel Medioevo. In un secondo momento Brunelleschi riprese in mano il progetto, dandole l’aspetto attuale che è molto più ordinato grazie al suo carattere unitario e le giuste proporzioni.
Al centro della piazza non passa inosservata la statua equestre del granduca Ferdinando I. Se ci fai caso, è rivolta verso la cupola del Brunelleschi ma virtualmente è posta di fronte ad un’altra statua creata sempre dal Gianbologna. Parlo della statua equestre del duca Cosimo I che si trova in piazza della Signoria, formando così una linea immaginaria tra le due.
Da visitare assolutamente è lo Spedale degli Innocenti: ristrutturato molto recentemente, è la testimonianza particolare della storia di Firenze. Questo ospedale accoglieva gli orfani e i bambini abbandonati proprio sotto il porticato che caratterizzata l’entrata dell’edificio.
Altro luogo da non perdere: la basilica SS. Annunziata. Prima di entrare c’è il chiostro dei Voti tutto affrescato: gli affreschi furono tolti dopo l’alluvione del ’66 e restaurati per poi essere riposti qua. Le scene rappresentate sono tante e davvero belle.
Passato il chiostro si può entrare nella meravigliosa basilica, protipo e testimonianza, delle pittura rinascimentale che caratterizzò Firenze tra il Quattro e il Cinquecento; aprendo così la strada a nuovi stili.
La leggenda racconta che …
Una leggenda vuole che stia cercando con lo sguardo la sua amata perduta. Nell’edificio alla sua sinistra c’è anche da notare una finestra chiusa, anzi sigillata: le voci dicono che proprio da questa finestra abbiano cercato di uccidere Cosimo I ma senza successo. Da allora la finestra fu sigillata per motivi di sicurezza.
- L’entrata alla Basilica è gratuita, il biglietto del Museo degli Innocenti è di 9 €.
Gli Ambasciatori dell’Arte
Ci sono stata lo scorso maggio e ho avuto la fortuna di capitare in un periodo in cui la scuola incontrava il mondo del lavoro.
Ho avuto modo di seguire da guida gli studenti delle scuole superiori che offrivano percorsi guidati in diverse luoghi tra cui anche la Basilica SS Annunziata come Ambasciatori dell’Arte. Sono stati davvero bravi, preparati e molto disponibili!
Piazza della Signoria: Loggia dei Lanzi, Palazzo Vecchio, Torre d’Arnolfio e gli Uffizi
Ultima tappa è piazza della Signoria, la piazza per antonomasia, testimone di tanti eventi storici e politici legati soprattutto alla famiglia dei de’ Medici.
Da non perdere: la Loggia dei Lanzi con le sue statue all’esterno e una piccola, ma non per questo meno importante, galleria d’arte; il Palazzo Vecchio e la relativa Torre d’Arnolfio, il centro del potere politico e gli Uffizi.
Per mancanza di tempo non sono entrata all’interno del Palazzo Vecchio e gli Uffizi: oltre alla mancanza di tempo, le code erano infinite e le spese tante. Devo dire che di per se, non ho pagato molto di treno, soggiorno, cibo ma ho speso tantissimo per visitare chiese e monumenti!
Le mie impressioni
Devo ammettere che il capoluogo fiorentino non l’ho mai amato molto e ho sempre preferito Venezia e Roma. Durante questo percorso ho cambiato idea, iniziando ad apprezzarla sempre più. Sarà perché mi sono lasciata trasportare dalle emozioni e non dalle guide o dal “devo per forza visitare questo e quest’altro”.
Questo percorso su cosa fare a Firenze in due giorni è il mio punto d’inizio per conoscere meglio questa città, in attesa di ritornarci ancora, ancora e ancora. Per me è stata una tappa imprevista prima di raggiungere una cara amica in Umbria.







6 pensieri sparsi
Firenze è sempre una buona idea!! Passeggiare per le sue vie è una cosa che non mi stanca mai.. respirare arte e bellezza senza quasi accorgersene. Ogni volta scopro angoli nuovi, una volta sono stata all’opificio delle pietre dure quasi per caso ed è stato carinissimo.
Grazie per avermi riportata in questa splendida città
Baci!
Sai che anche una mia amica è rimasta affascinata all’opificio delle pietre dure? Me lo sono già segnato per la prossima volta! Strano ma vero, questa volta Firenze mi ha preso e non vedo l’ora di ritornarci 🙂
Grazie a te per essere passata 🙂
Ahhhhh la mia Firenze <3
Mi vergogno un po' nell'ammettere che molte cose devo ancora visitarle. Sempre la solita storia: ce l'ho vicina e rimando sempre. Però il campanile di Giotto ce l'ho nei piani da un bel po', appena becco un bel fine settimana in inverno (e quindi spero con meno turisti) ne approfitto! Buona giornata!
E’ sempre così: quando le cose ce l’abbiamo sotto il naso, le diamo per scontate e le lasciamo sempre da parte. A me sta capitando con Bolzano: appena 60 km da Trento, la conoscevo poco o niente fino a quando non ho iniziato ad andarci per lavoro: nei momenti morti vado sempre a cercare qualcosa di nuovo e sto scoprendo parecchie cose! 🙂
Non molto distante da Piazza SS. Annunziata c’è anche il quartiere ebraico con la sua particolare Sinagoga: ci sono stata e anche questo è un luogo da non perdere!
Si è vero, è molto particolare! Ci sono passata ma non sono riuscita a visitare il relativo museo: sarà per la prossima volta! 🙂