Piccola città di provincia che racchiude uno scrigno storico, artistico e naturale non da poco. Vi voglio raccontare cosa vedere a Cuneo in due giorni ma sono sicura che se vorrete conoscerla meglio e scoprire anche i dintorni, il soggiorno sarà certamente più lungo!
Ci credete che ci sono arrivata per caso? Dopo due giorni torinesi molto intensi, sono venuta a trovare un’amica: io ero convinta che abitasse nella vicina Mondovì dato che me ne parlava continuamente. Ma alla fine ho scoperto che abitava a Cuneo: sorpresa ma non delusa, mi sono lasciata andare all’avanscoperta di questa nuova città mai considerata!
Cosa fare a Cuneo in due giorni?
Il nome deriva da cuneo, concetto legato alla struttura urbanistica della città: la parte a nord della città è “appuntita” e vista dall’alto, la pianta del centro abitato può sembrare una nave con un lato appuntito che si allarga piano piano fino ad ampliarsi notevolmente verso la parte meridionale.
Un itinerario a piedi per il centro storico
Il centro storico di Cuneo è piccolo ma molto concentrato: io mi sono persa volentieri nei suoi vicoli laterali o sotto i portici nei momenti di pioggia. Piazza Galimberti da una parte e piazza Torino dall’altra, nel mezzo via Roma con i suoi portici, Contrada Mondovì da non perdere e i vicoli tipicamente medievali.
Via Roma che dopo il restauro è diventata il salotto buono di Cuneo, è una zona pedonale dove viene fatto il mercato settimanale, gli eventi di vario genere soprattutto l’estate o semplicemente la via dello struscio la sera o durante il fine settimana. La caratterizzano gli edifici più antichi della città come il Palazzo Comunale e la Torre Civica (visitabile), la chiesa di Santa Maria, la cattedrale neoclassica che non passa inosservata e dedicata a Nostra Signora del Bosco e il teatro Toselli inaugurato nel 1864 dallo stesso artista locale Giovanni Toselli.
Contrada Mondovì è tra le più caratteristiche zone della città: tipicamente medievale, fu contrada degli ebrei, oggi mostra le sue case decorate in cotto, piccoli portici con archi gotici dove trovare botteghe artigianali. E’ qui che si trova il Museo Diocesano di San Sebastiano con la relativa chiesa (di cui vi parlerò più tardi) e la Sinagoga (visitabile chiamando la referente della Cooperativa Artefactia, la signora Maria Cristina Colli allo 347 4891662).

Quali sono i musei di Cuneo?
Devo ammettere che non mi aspettavo molto in questo senso da una piccola cittadina come Cuneo. Ma mi sono ricreduta una volta entrata nei 3 musei della città: al Museo Diocesano la visita è durata quasi 3 ore, mi sono persa nella vita quotidiana all’interno nel Complesso Monumentale di San Francesco e ho conosciuto un nuovo personaggio grazie alla guida del Museo-Casa Galimberti.
Vi consiglio vivamente di fare il biglietto cumulativo Cuneo Musei di 5€ che vi permetterà di visitare nell’arco dell’anno solare le 3 strutture (quindi biglietto usufruibile entro il 31 dicembre dell’anno in corso). Io l’ho acquistato presso Conitours che si trova al piano superiore degli uffici del turismo in via Avogadro 32.
Se il tempo è bello, con 3€ in più c’è la possibilità di salire sulla Torre Civica: dicono che nelle limpide giornate si vedano molto bene le montagne intorno a Cuneo. Per tutte le informazioni sulla visita potete far riferimento a Inside Tours, www.insitetours.eu.
Complesso Monumentale di San Francesco, Museo Civico
Il Museo Civico è stato allestito all’interno del Complesso Monumentale di San Francesco, forte testimonianza dell’architettura medievale locale. La biglietteria si trova all’interno di un’antica chiesa risalente al Trecento (sostituita poi da una nuova chiesa del Quattrocento) e il museo si distribuisce all’interno dello spazio conventuale: il Museo Civico è uno di quei posti in cui non sai se ammirare l’architettura o le opere esposte!
La prima parte del museo racconta l’aspetto archeologico di Cuneo e dei suoi dintorni: reperti, video e tabelloni fanno conoscere i vari ritrovamenti (molti dei quali del tutto casuali e recenti). La seconda parte, per me la più interessante, si trova al secondo piano: la sezione etnografica mette in mostra la vita quotidiana dei cuneesi. Riproduzione degli interni abitativi, esposizione degli attrezzi da lavoro, degli abiti, il racconto delle abitudini religiose: ecco quello che troverete!
ORARI D’APERTURA martedì – domenica 15.30 – 18.30. Visite guidate gratuite per i singoli durante il fine settimana.

Museo Diocesano di San Sebastiano
La visita al Museo Diocesano inizia con l’accompagnamento da parte di un volontario che spiega la storia di Cuneo e di come questa si sia mescolata con le tradizioni religiose, la nascita della diocesi e le varie opere esposte. Visita che nel nostro caso è durata quasi 2 ore e mezza: la mia amica ed io siamo state le uniche visitatrici e la signora che ci ha accompagnato, appena ha capito il nostro interesse, s’è persa a spiegarci un sacco di cose. Credo che normalmente la visita duri 1 ora, dopodiché si è liberi di girare per il museo.
Il Museo Diocesano è stato allestito all’interno del complesso della confraternita di San Sebastiano. L’organizzazione dell’allestimento è durata diversi anni a causa della complessa ristrutturazione dell’edificio: il video che vi verrà fatto vedere prima della visita guidata spiega il lavoro immenso da parte di architetti, ingegneri, operai, storici dell’arte per creare questo piccolo angolo di paradiso. Sì, perché il risultato finale è ottimo: un perfetto mix tra storia, arte, religione e tecnologia per raccontare di come le confraternite abbiano influenzato la vita sociale della città.
Sono sicura che non ne rimarrete delusi!
ORARI D’APERTURA venerdì 15 – 19, sabato & domenica 10 – 19. Vi consiglio di arrivare almeno un’ora prima della chiusura perché poi rischiate di non entrare nel museo come è successo a me (sono arrivata alle 18.05 e sono dovuta ritornare il giorno dopo!).

Museo Casa Galimberti
Il percorso all’interno del Museo Casa Galimberti è legato ad una visita guidata che dura indicativamente 1 ora. Per me è stata una gran bella scoperta e la guida che ha accompagnato me e la mia amica è stata molto brava.
L’edificio si trova nella piazza centrale della città, piazza Galimberti, e il museo è al secondo piano. La famiglia Galimberti ha caratterizzato la vita dell’Italia e di Cuneo a cavallo tra Ottocento e Novecento grazie alle figure di Tancredi Senior e Tancredi Junior (conosciuto meglio come Duccio). La vita privata del padre s’è fusa con gli eventi legati all’unificazione italiana e post unificazione. Mentre Duccio si batté contro il fascismo e per questo catturato e fucilato. Famoso il suo discorso del 26 luglio 1943 fatto dalla finestra della sua casa e dichiarando (contro il governo di Badoglio): «Sì, la guerra continua fino alla cacciata dell’ultimo tedesco, fino alla scomparsa delle ultime vestigia del regime fascista!».
ORARI D’APERTURA sabato, domenica & festivi partenze alle 15.30 e alle 17. Per i gruppi è possibile prenotare anche in altre fasce orarie chiamando lo 0171 444801 .

Perché visitare Cuneo?
Cuneo è uno di quei luoghi in cui non t’aspetti di trovare così tante cose da vedere. Dopo averla visitata è la base ideale per spostarsi e visitare i dintorni tra arte e natura. In poco tempo si può raggiungere sia la Francia che la Liguria, assaggiare del buon vino nelle Langhe e … poi sta a voi scoprire il resto!
Vi ho raccontato cosa vedere a Cuneo in due giorni: se i vostri interessi sono puramente storico-artistici, due giorni possono bastare. Il primo giorno vi servirà per perdervi nelle vie della città; il secondo giorno lo dedicherei alle visite dei 3 musei.
Gli altri consigli su cosa fare a Cuneo se avete più tempo a vostra disposizione?
- Se siete amanti dell’architettura Liberty come me, vi consiglio di noleggiare una bicicletta e percorrere Lungogesso Giovanni XXIII che da Piazza Torino percorre la parte esterna della città e si collega con Viale degli Angeli, fino ad arrivare al Santuario della Madonna degli Angeli. Da qui è possibile ammirare la vallata sotto Cuneo, perdersi nel viale degli Angeli caratterizzata da una serie interminabile di edifici in perfetto stile Liberty e fermarsi a riposarsi al Santuario che troverete alla fine del percorso. Santuario che custodisce la salma del protettore di Cuneo, un certo beato Angelo Carletti da Chivasso.
- Se amate il contatto con la natura, fare trekking o la montagna in generale, dedicherei una terza giornata all’avanscoperta dei dintorni: Cuneo è a due passi dalla montagna. Tanti sono gli itinerari offerti sia sul versante ligure che sul versante francese: sta a voi scegliere l’opzione che più vi si addice!
10 pensieri sparsi
Io devo venire, fotografare quel negozietto azzurro e renderlo verde acqua tramite editing!
Vedo che non sono l’unica ad essersi innamorata di questo angolo tutto colorato: non ho resistito a fotografare a più non posso!
Sono piemontese di origine, ma ti confesso di non essere mai stata a Cuneo! Che vergogna! Grazie dei tuoi utilissimi consigli!
Ma sai che me lo dicono in molti? Quando sono stata in Piemonte lo scorso maggio, gli stessi cuneesi mi hanno fatto notare che Cuneo è spesso messa in secondo piano e non è così turistica come tante altre città!
Non sono mai stata a Cuneo, e devo dire la verità è La prima volta che leggo qualcosa a riguardo. Eppure vedo che la città è ben disposta al turismo, e le cose da vedere sono interessanti e costruttive. Il fatto poi che si possano esplorare i dintorni sia dal versante italiano che francese la rende ancora più intrigante. Segno!
Per me è stata una vera scoperta! Mi sento di consigliare la città e i suoi dintorni: il cuneese è zona che merita e non ancora conosciuta al turismo di massa.
Ma lo sai che non sono mai stata a Cuneo? Dovevo andarci perchè ci abitava una cara amica, che poi si è trasferita in Veneto e così non ho più avuto una scusa per andarci. Ora mi hai dato tu una scusa, è davvero una bellissima cittadina.
Vuol dire che sarà un viaggio con la tua amica: lei ritorna alle origini per un pò e tu conosci un posto nuovo. Cuneo merita la pena di una visita e poi nei dintorni ci sono tantissssssime cose da vedere 🙂
Spesso cerchiamo mete altisonanti chissà in quale parte del mondo e poi abbiamo bellezza del genere “dietro l’angolo”. Non conosco Cuneo ma mi hai dato uno stimolo per visitarla! Bell’articolo ☺️😀
Ha sopreso molto anche a me: tanto piccola ma tanto carina! Effettivamente siamo sempre alla ricerca di chissà che cosa, senza sapere di avere tantissime cose dietro l’angolo.
Sono contenta di averti ispirato 🙂