Bologna l’ho visitata per la prima volta in gita scolastica ed ho due ricodi ancora nitidi: la Basilica di San Luca con i suoi 4 km di portici e l’incontro con Lucio Dalla in piazza Maggiore.
Da allora è passato tanto tempo e di gite nel capoluogo ne ho fatte davvero tante. Il mio amore per Bologna è stato qualcosa di graduale: ogni volta che l’ho visitata ho incominciato ad apprezzarla sempre più.
Questo lo devo ai tanti amici che andavo a trovare: chi per studio, chi per lavoro l’hanno vissuta da veri local e mi hanno sempre fatto conoscere qualcosa di nuovo. Credo che il mio amore per questa città sia sbocciato seguendo loro: una Bologna fuori da turismo di massa e a me del tutto sconosciuta.
La curiosità è tanta che negli ultimi anni l’ho visitata davvero tante volte. Ogni volta riesco ad aggiungere qualcosa di nuovo. Ho ancora tanto da scrivere sul capoluogo dell’Emilia Romagna e mi scappa sempre una lacrima di nostalgia ogni volta che ne parlo.
Cosa mi manca di Bologna? I suoi portici, le vie nascoste ma soprattutto il colore delle sue case. Non scorderò mai il caldo sole estivo che sembra bruciare la città mentre scende al tramonto. E che ti scalda il cuore.
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