La Riviera del Conero l’ho scoperta per caso in gita scolastica quando la mia insegnante delle superiori ci ha portato a Sirolo, oramai un bel pò di anni fa. Ed è stato amore a prima vista, che non ho più scordato.
E’ così che ho scoperto le Marche, anzi, un pezzo ben preciso delle Marche: per me sono state sempre e solo il Monte Conero con Sirolo e Porto Recanati. Una zona del litorale Adriatico dove la montagna è a picco sul mare color turchese fuori stagione e la natura selvaggia si confonde con una vista mozzafiato.
Ed è da qui che voglio incominciare a farvi conoscere le Marche, dalla Riviera del Conero: per gli amanti della natura, del mare e della montagna.
La Riviera del Conero da Ancona a Porto Recanati
Per raggiungere il Monte Conero, sono sempre partita da Porto Recanati ma l’ultima volta ho preso un bus di linea da Ancona. Il mio percorso è stato: Portonovo, Sirolo e Numana per poi arrivare a Porto Recanati. Ho voluto prendere un bus extra-urbano perché ho raggiunto alcune zone che il treno non tocca, passando attraverso i vari paesi dislocati sulle pendici del monte.
Il Parco Naturale del Conero è nato nel 1987 grazie all’attività di alcune associazioni ambientaliste marchigiane e si estende per quasi 6.000 ettari tra Ancona, Camerano, Sirolo e Numana. Il Monte Conero è un promontorio alto 572 m situato a metà della stivale: infatti da Trieste fino al Gargano, la costa adriatica è una lunga distesa di spiaggia, eccetto le Marche con il Monte Conero.
Grazie alla sua struttura particolare, le falesie calcaree bianche offrono la possibilità di capire e studiare la storia geologica della zona, caratterizzata dalla tipica macchia mediterranea. E’ il luogo ideale per chi ama la natura, vuole fare trekking o semplicemente andare in spiaggia a prendersi il sole in estate.
- Un itinerario di trekking sul Monte Conero è l’occasione buona per conoscere rigogliosa natura mediterranea, avvistare alcuni esemplari di falco pellegrino e visitare luoghi di grande interesse storico. Lo puoi prenotare online comodamente dal tuo smartphone!
Portonovo
Località immersa totalmente nel Parco del Conero: solo nella stagione estiva ci sono delle navette che collegano la strada principale che sta in alto a Portonovo. Durante il resto dell’anno è raggiungibile a piedi dato che le auto possono essere parcheggiate solo nella parte alte.
Ma poco importa: la Baia di Portonovo si trova a ridosso del mare, ai piedi del Conero e la sua bellezza sta proprio nell’essere fuori dal mondo.
Bandiera Blu per le sue spiagge, sentieri che collegano il mare alla verde montagna del Conero, due laghetti naturali (lago Profondo e lago Grande), un fortino Napoleonico. La torre Clementina (che ha ospitato artisti e letterati del calibro di Gabriele D’Annunzio) e la chiesa di Santa Maria di Portonovo (aperta puntualmente dal FAI).
Nella Baia di Portonovo è possibile rilassarsi sulla spiaggia della Vela che prende il nome dall’omonimo scoglio che emerge dal mare e sulla spiaggia di Mezzavalle, incastonata tra la natura incontaminata.
Sirolo
Sirolo è un antico borgo medievale a strapiombo sul mare e caratterizzato da antiche case e viuzze pittoresche che in estate si riempiono di banchetti, luci e musica. Tipico borgo fortificato, Sirolo è nata intorno al IX secolo grazie alla famiglia franco-teutonica dei Cortesi e passata poi ad Ancona nel 1225.
Perdetevi nelle suo viuzze ma soprattutto fermatevi nella piazza principale, chiamata anche Belvedere dalla quale ammirare la macchia mediterranea a picco su una spiaggia bianchissima e un mare turchese. Troverete una stradina che vi porta alla spiaggia Urbani, quella più vicina al paese. E’ una piccola baia a mezzaluna caratterizzata da stabilimenti balneari e ristoranti e in estate c’è anche un bus navetta che la collega al centro storico.
Proseguendo arriverete alla spiaggia San Michele, dove il panorama si fa più selvaggio e tipico, incastonata tra il mare cristallino e un’alta falesia bianca. Dopo aver passeggiato sulla spiaggia, sono ritornata in paese, attraversando l’ampio bosco del Parco Comunale.
Da qui, si può raggiungere pure la spiaggia dei Sassi Neri, chiamata così per via degli scogli in acqua. Una quarta spiaggia vi aspetta oltre ma non è raggiungibile a piedi: sto parlando delle Due Sorelle. Il nome deriva dai due faraglioni che racchiudono la spiaggia a nord, denominate appunto, le Due Sorelle. La si può raggiungere solo con delle barche che partono da Numana.
Numana
Non molto lontana da Sirolo, Numana è situata a picco su una scogliera alta e frastagliata, dove si rincorrono viuzze, antiche case tipiche e due piazze. Una che dà sul Monte Conero e un marinaio controlla il mare e l’altra che si affaccia sul porticciolo e dove lo sguardo arriva fino a Porto Recanati e Loreto.
Qua si trova Torre del Pincio: più che una torre, è un arco che durante il periodo romano faceva parte di un punto di avvistamento andato distrutto. Probabilmente questa è la parte più caratteristica dell’antico borgo.
Vi consiglio di visitare l’Acquarium Statale: è un museo archeologico dove sono conservati tutti i resti archeologici della zona. Proprio qua vicino, tra Numana e Sirolo c’è l’Area Archeologica I Pini di Sirolo.
La seconda parte di Numana è collocata nella parte pianeggiante, a ridosso del Parco del Conero e caratterizzata da un porticciolo, stabilimenti balneari e ristoranti.
- Il consiglio extra: noleggiare una vespa per andare a scoprire i panorami più caratteristici della costa!
Porto Recanati
Situata ai piedi del Monte Conero e poco lontana da Sirolo e Numana, Porto Recanati è un antico borgo marinaro e situato già nella parte pianeggiante. E’ il paese ideale per chi ama rilassarsi e le famiglie: un lungomare di nove km su un mare turchese e chiuso al traffico, centri balneari e una vista sul Monte Conero.
Le Marche hanno tanta cultura e storia anche nei piccoli centri come Porto Recanati. La storia del borgo è racchiusa nel Castello Svevo costruito per proteggere il centro abitato dall’attacco dei pirati e nel Museo del Mare poco distante. Due tappe interessanti che di certo soddisfano le curiosità storico-culturali della zona.
- Ti racconto nei dettagli cosa puoi fare a Porto Recanati!
Consigli extra per visitare la Riviera del Conero
- Se raggiungi il Conero con la macchina, parti dal Passetto di Ancona: la strada che ti condurrà su un percorso panoramico a strapiombo sul mare, toccando Portonovo prima di arrivare a Sirolo. Al ritorno, non dimenticarti di far tappa anche a Camerano e Osimo con le loro grotte sotterranee e legate ancora oggi da misteri e leggende.
- Nelle vicinanze è possibile visitare Ancona, Loreto e Recanati.
10 comments
Ciao Katia grazie per il tuo esposto. Sarò da oggi una settimana a San Benedetto del Tronto ma voglio dedicare un giorno al Conero. Sia un po’ di Trekking al monte sia un po’ di riposo in una delle sue bellissime spiagge. Non ho l’auto e dunque devo spostarmi con i mezzi e praticamente ci perdo già un po’ per arrivare o a Ancona o a porto Recanati da San Benedetto. Qualche tuo consiglio prezioso?
Ciao Daria, grazie per esserti fermata a leggere il mio blog!
Per quanto riguarda i trasporti, la stagione estiva è terminata e quindi avranno già sospeso le navette turistiche. Quindi ti consiglio: venendo da San Benedetto del Tronto col treno fermati a Porto Recanati e prendi il pullman che va ad Ancona passando per il Conero. Controlla gli orari su http://www.conerobus.it così ti potrai fermare a Numana e a Sirolo. Per il ritorno, in base a come ti sei organizzata puoi andare ad Ancona oppure ritornare a Porto Recanati e prendere il treno.
Io non ho fatto trekking: so che ci sono diversi percorsi ma non li conosco. Ti consiglio pertanto di contattare le guide naturalistiche e accompagnatori di media montagna (www.parcodelconero.eu) oppure le guide forestali (www.forestalp.it): loro sapranno darti maggiori informazioni a riguardo!
Per quanto riguarda le spiagge, io sono sempre scesa da Sirolo per utilizzare la spiaggia Urbani. Tieni presente che c’è un percorso in discesa (e poi in salita) nel bosco e la spiaggia è sassosa: Sirolo si trova in alto! Numana è più bassa rispetto a Sirolo e il paese dà proprio sulla spiaggia.
Portonovo è molto carina ma purtroppo è accessibile in auto o con una navetta estiva: io ho avuto la fortuna di andarci in auto con una amica.
Ciso Katia stavo pensando di andare in bici qualche consiglio?
Ciao Elena!
Non me ne intendo di giri in bici ma puoi guardare i percorsi offerti da Conero By Bike!
I faraglioni che si chiamano le Due Sorelle? Ma è fantastico! Non lo sapevo e mi viene pure parecchio da ridere!!
Katia però queste foto mi fanno venir voglia di spiaggia e mare…..la prenotiamo una cabina? :lol
(come li butto io i post in caciara nisciuno)
Guarda, io starei lì tutto l’anno: prenotiamola subito una cabina!
Purtroppo non sono riuscita a vedere le Due Sorelle perché ci si arriva solo noleggiando una barca (disponibile solo in estate) ma prova a cercare su google e vedrai che meraviglia: sono uno spettacolo.
Ciao Katia,
bell’articolo, e bei ricordi della gita fatta, e pensare che la maggior parte di noi era rimasta delusa sulla scelta della meta, quando poi, invece, si è rivelata una meravigliosa scoperta di una parte d’Italia poco conosciuta. E’ un peccato che molte volte si creda di fare un bel viaggio, una bella vacanza, “solo” andando all’estero, quando poi, in Italia ci sono posti fantastici, che ti riempiono il cuore e la mente di ricordi e te ne ritorni a casa carico di voglia di raccontare e consigliare a tutti la tua meta.
Bella la tua idea di prendere il bus, in modo da vedere anche i paesini, io in macchina molte volte non faccio l’autostrada, o ad un certo punto esco e percorro le strade secondari e, si attraversano dei paesini o dei borghi che altrimenti, forse mai vedresti. Brava! Aspetto altre tue destinazioni 🙂
Hai proprio ragione: vedo che negli ultimi anni sto andando poco all’estero e tantissimo in Italia ed è una vera scoperta. Soprattutto quando si esce dalla solita asse del turismo di massa dove tutto è ancora da scoprire. E tra queste ci sono pure le Marche che ho adorato tanto!
Per la macchina … devo dire che non ce l’ho neanche a Trento, forse perché abito in città e non ne ho così tanto bisogno. Ho girato le Marche con il pullman e il treno e mi sono divertita molto ad osservare le persone (tutte del luogo, quindi nella loro vita di tutti i giorni) e immagginarmi nelle loro storie. Ma dall’altra parte, conosci anche il modo di vivere, le abitudini di un luogo … ed io impazzisco! 🙂
Come già ti avevo scritto, è un percorso che mi piacerebbe fare, aggiungendo peró pure le città piú grandi!
La costa con i faraglioni e le falesie bianche ricorda un pó il Gargano ?
Il Monte Conero è stata la mia prima tappa di partenza: me ne sono innamorata a prima vista! Poi piano, piano sto scrivendo pure gli altri post. Ci sono tantissime cose da vedere: a me hanno consigliato di fare i borghi nell’entroterra … cosa che io non ho potuto fare un pò per mancanza di tempo e un pò perché mi sono spostata con i mezzi pubblici!