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Visita al Santuario della Santa Casa di Loreto

by Katia
Loreto, il Santuario della Santa Casa e un pellegrinaggio

Dopo il mio tour nella Riviera del Conero, avevo ancora una buona parte del pomeriggio libero e la vicinanza di Loreto a Porto Recanati ha fatto sì che riuscissi a fare tappa anche qua. Loreto e il Santuario della Santa Casa: un racconto di una visita fuori programma.

Per un credente, una tappa a Loreto è d’obbligo. La tradizione vuole che si raggiunga la cittadina con un pellegrinaggio: il più antico è quello che parte da Assisi oppure da Macerata, distante circa 30 km. Per chi non se la sentisse, Loreto si raggiunge anche facendo un piccolo pellegrinaggio percorrendo la Scalinata Santa che conduce direttamente al Santuario. Io l’ho raggiunta con un pullman di linea che mi ha lasciato proprio all’entrata del centro storico.

Corso Boccalini
Corso Boccalini

La storia del Santuario della Santa Casa

Loreto, città marchigiana a due passi dal Conero e da Recanati, è sempre stata meta importante del turismo religioso. Ogni anno ben quattro milioni di turisti raggiungono il santuario dove è conservata la Santa Casa, facendo di Loreto il centro principale della spiritualità e meta indiscussa di pellegrinaggi mariani.

La storia, secondo i devoti, vuole che la casa di Nazareth sia stata trasportata dagli angeli a Loreto dopo varie peripezie nel 1294. Per gli storici, furono i crociati che trasportarono con le loro navi le centinaia pietre, poi riposizionate proprio a Loreto riproducendo la Santa Casa. Solo in un secondo momento venne eretta la basilica intorno al 1469 grazie ad importanti architetti dell’epoca.

Ma perché è così importante? Nella Santa Casa nacque Maria, fu educata e fu sempre qui che l’arcangelo Gabriele fece l’annuncio alla Madonna, si fidanzò con Giuseppe e visse con lui fino alla nascita di Gesù.

Piazza della Madonna e la Basilica
Piazza della Madonna e la Basilica

Arte e architettura della Santa Casa

La Santa Casa si trova in fondo alla basilica e originariamente composta solo da tre pareti dato che appoggiava ad una grotta. Per quasi i tre quarti, le pareti sono fatte di sola roccia, la fascia più alta è stata aggiunta in un secondo momento fatta da dei mattoni, unico materiale disponibile in loco. L’esterno è coperto tutto da marmo bianco, un capolavoro di arte marmorea che custodisce l’interno: l’artefice fu Bramante su commissione di Papa Giulio II.

Il santuario stesso è un capolavoro d’arte tra meravigliosi affreschi e sculture che lasciano senza fiato. Io ho avuto la fortuna di girare l’intera struttura con una guida abilitata che mi ha riempito di notizie, informazioni & tantissime altre cose: una guida gratuita offerta dallo stesso santuario. Quindi quando ci andrete, date un’occhio, le vedrete girare e rendersi disponibili a guidarvi ma fate attenzione che siano guide autorizzate! Anche se non siete credenti ma solo amanti dell’arte e della storia, vi consiglio comunque di visitare la Santa Casa, essendo una esplosione di affreschi, statue, architettura e tanta storia su cui “indagare”.

Curiosità

A Recanati, nella Piccola Chiesa di Sant’Anna è possibile trovare una fedele riproduzione della Santa Casa di Loreto prima dell’incendio del 1921. Grazie alla Santa Casa, la Piccola Chiesa divenne luogo di grande devozione religiosa e meta di pellegrini e malati (proprio vicino venne aperto un ospedale nel 1345). Nel 1613, l’altare venne inglobato alla cappella e chiamata Cappella di Maria di Loreto perché molto simile a quella della Santa Casa di Loreto.

La Santa Casa
La Santa Casa

La Via Lauretana

La tradizione vuole che si raggiunga la Santa Casa dopo un pellegrinaggio: il più antico conosciuto è la Via Lauretana ed è lo stesso pecorcorso che San Francesco fece ben 800 anni fa per le sue predicazioni in giro per le Marche. Oggi si è andati a recuperare tutte quelle strade e sentieri fatti dallo stesso Santo e dai fedeli poi nel corso del tempo: se siete dei bravi camminatori e dei credenti spassionati, il percorso inizia ad Assisi con destinazione Loreto passando per Camerino, Belforte del Chienti, Tolentino, Macerata e Recanati.

150 km in 7 giorni, attraversando due regioni, quattro province e 17 comuni. Un percorso davvero unico a contatto con la natura, attraversando il Parco Nazionale dei Sibillini e la Riserva Naturale Abbadia di Fiastra; ma anche con l’arte  e la storia grazie agli antichi monumenti come la romana Urbisaglia, i piccoli borghi che contengono importanti opere d’arte.

Curiosità

Fu la Strada Regia di scrittori e poeti grazie a Michel de Montaigne che ne descrisse in modo dettagliato nel 1581 nella sua opera Journal de voyage en Italie.

Informazioni: Cammini Lauterani

Basilica vista dalla Santa Scala
Basilica vista dalla Santa Scala

Cosa vedere a Loreto

Nonostante Loreto sia una piccola cittadina, vale comunque una visita nel suo centro storico e fermarsi nelle zone panoramiche. Ecco cosa puoi fare.

Museo Antico Tesoro della Santa Casa

E’ raggiungibile dal primo piano del Loggiato di Piazza della Madonna, proprio a due passi dal Santuario stesso. Raccoglie dipinti, sculture, arazzi, tesori, rarità e oggetti d’arte provenienti dallo stesso Santuario. I nomi presenti al suo interno? Lotto, Bramante, Vanvitelli i più importanti ma anche Maccari, Ludovico Seitz e altri.

Costo del biglietto intero: 8 € – sono previste riduzioni

Palazzo Apostolico

Fa parte del complesso della Basilica-Santuario e del Museo Antico Tesoro. E’ possibile visitare la Camera dei Papi e percorrere la loggia panoramica al secondo piano: purtroppo io non l’ho potuto fare perché chiuso per motivi di sicurezza. Ho visitato le Marche non tanto tempo dopo alle scosse di terremoto e il Santuario aveva subito lievi danni.

Piazza della Madonna e Corso Boccalini

E’ il cuore religioso di Loreto perché è dove sono raccolti i principali monumenti (palazzo Apostolico e Basilica). Spesso è qua che vengono fatte la funzioni all’aperto e vi assicuro l’impressione è bellissima! Da qui parte corso Boccalini che accompagna il visitatore alla Porta Romana, antico ingresso della città. Fermatevi proprio alla fine fermatevi perché potrete ammirare il Conero da lontano, soprattutto se è una bella giornata chiara.

Panorama verso il Conero
Panorama verso il Conero

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8 comments

Selene Mazzei Marzo 27, 2018 - 10:07 am

Ci sono stata anni fa è un santuario davvero meraviglioso !!

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Katia Marzo 27, 2018 - 10:42 am

Sono d’accordo con te: lascia proprio il segno perché bellissimo!

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Bruna Athena Marzo 25, 2018 - 5:41 pm

Non sono un’amante dei pellegrinaggi, a dire il vero, ma Loreto mi sembra un luogo di grande interesse culturale a prescindere, per cui non escluderei una visita ^_^

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Katia Marzo 25, 2018 - 6:17 pm

Io ci sono arrivata col bus e scesa proprio all’entrata del centro storico … 🙂 Comunque una visita vale davvero la pena.

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Cassandra - Viaggiando A Testa Alta Marzo 24, 2018 - 9:25 pm

Sono stata a Loreto un po’ di anni fa con i miei genitori in camper. Mi ha molto colpito questa città ed il suo santuario

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Katia Marzo 24, 2018 - 9:56 pm

Ha colpito molto anche a me questo Santuario: soprattutto la sua storia, dato che non credo. Mi è rimasta la voglia di approfondire il tutto!

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iltuopostonelmondo Marzo 23, 2018 - 11:50 am

Ho visto la foto su instagram ed ero curiosa di leggere la storia. Non sapevo che qui l’arcangelo Gabriele fece l’annuncio alla Madonna…

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Katia Marzo 23, 2018 - 12:15 pm

Si! In questa casa sono successe davvero tantissime cose, ecco perche´ e´ cosi´ importante!

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