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Feste Vigiliane a Trento: cosa sono e come si festeggiano

by Katia
Le Feste Vigiliane a Trento

Le Feste Vigiliane a Trento sono una buona occasione per conoscere un po’ di storia e di tradizioni del capoluogo trentino. Il 26 giugno è San Vigilio, patrono di Trento e nei giorni che precedono questa data, la città si anima grazie ad una serie di eventi che rievocano il passato.

Le Feste Vigiliane a Trento, queste sconosciute

Molti turisti raggiungono Trento in occasione dei mercatini di Natale ma credo che le feste vigiliane siano molto più caratteristiche rispetto ai primi. E’ il momento in cui la città si trasforma per fare un tuffo nel passato grazie ai giochi, alla musica e ai vari spettacoli collaterali.

Ma soprattutto per le sue rievocazioni storiche come il Tribunale di Penitenza con la successiva Tonca dove la politica locale viene presa allo sbaraglio (proprio come una volta). La Zatterada nel fiume Adige dove i vari quartieri di Trento, dopo aver costruito la propria zattera, cercando di vincere il Palio dell’Oca.

Oppure il Corteo Storico che passeggia per il centro storico, la Mascherada dei Ciusi e dei Gobi (ma chi sono?) e il solenne Pontificale di San Vigilio portato dal Vescovo della città grazie alla processione per le vie cittadine.

Le Feste Vigiliane a Trento

Le rievocazioni storiche delle Feste Vigiliane

A me piacciono molto le rievocazioni storiche: i vestiti d’epoca, le storie raccontante e avere l’impressione di fare un viaggio nel tempo. Credo siano una buona occasione di conoscere la Storia ma in maniera divertente e per nulla noiosa come quando la si studia sui libri.

Ecco le rievocazioni storiche create durante le Feste Vigiliane: come vedrai, c’è sempre un episodio reale dal quale si è partiti nella loro creazione!

Il Corteo Storico

Corteo che parte dal Castello del Buonconsiglio che percorrendo il centro storico, arriva in Piazza Fiera e partecipano oltre 700 figuranti. Con questo corteo si vuole ricordare la figura di Massimiliano I, vissuto a cavallo tra Medioevo e Rinascimento e che nel 1508 venne incoronato imperatore. Già nel 1501 visitò Trento con il suo corteo composto da oltre duemila uomini.

  • In via Belenzani c’è un affresco che ne testimonia l’evento: fermati davanti a Palazzo Geremia e potrai leggerne la storia attraverso le varie scene.

La Mascherada dei Ciusi e dei Gobj

I Gobj (i trentini, vestiti in grigio) sono occupati a difendere loro donne, le strozzere, all’opera su grandi paioli di polenta. Difendere da chi? Ma dai Ciusi (i feltrini, in giallo e rosso), saliti da sud proprio per rubare donne e polenta. Tutto questo ha delle fondamenta storiche, quando già nel Seicento diversi autori testimoniarono fatti realmente accaduti.

L’episodio storico s’è svolto nel VI secolo, quando re Teodorico decise di far fortificare la città di Trento e, per accelerare la costruzione delle mura, chiamò dei lavoratori da Feltre. In quel periodo scoppiò a Trento una violenta carestia e i feltrini presenti in città, cercarono di svaligiare le vettovaglie custodite. 

Da qui partì una violenta battaglia in cui i trentini difesero strenuamente le loro provviste, cacciando finalmente i Feltrini dalla città.

Mascherada dei Ciusi e dei Gobj
Mascherada dei Ciusi e dei Gobj
Copyright: www.festevigiliane.it

La Zatterada con il Palio dell’Oca

E’ un antico gioco già in uso nel Seicento e alla gara partecipano diverse zattere, rappresentanti i quartieri e sobborghi di Trento, oltre alle quattro città straniere gemellate con la città. Gli equipaggi devono affrontare diverse prove di abilità per poter vincere il Palio.

La Zatterada si svolge nel fiume Adige e si conclude al ponte di San Lorenzo. Non è facile per i componenti delle squadre tenere l’equilibrio, rimanere sulla zattera e nello stesso tempo svolgere le varie prove di abilità: talvolta il fiume è piuttosto mosso.

  • La Zatterada viene fatta nel fiume Adige per concludersi vicino al ponte di San Lorenzo, nella zona di Piedicastello. Nei giorni precedenti, ogni squadra si occupa della costruzione della propria zattera.

Il Tribunale della Penitenza

E’ di scena l’istruttoria del processo contro la classe politica trentina, seguita dalla Tonca: tra pettegolezzi, satira e un po’ d’allegria, il personaggio punito di turno. Vengono messi alla berlina tutti quei personaggi che nel corso dell’anno hanno preso qualche “cantonata” pubblica e sono in “odor di Tonca”.

  • La Tonca prende di mira il peggior personaggio politico che viene toncato (cioè immerso) per 3 volte nel fiume Adige chiuso in una gabbia.

La Processione di San Vigilio con il solenne Pontificale

Durante la mattinata del 26 giugno viene fatta la processione che dalla chiesa di Santa Maria Maggiore accompagna il vescovo e il Pontificale di San Vigilio al Duomo per una solenne messa.

Durante tutto il resto dell’anno, il Pontificale viene custodito all’ultimo piano del Museo Diocesano Tridentino, situato nel Palazzo Pretorio in piazza Duomo. A fine messa, vengono benedetti il pane e il vino di San Vigilio, distribuiti poi in piazza Duomo a chiunque ne volesse prendere.

Dispetti tra Giusi e Gobj
Dispetti tra Giusi e Gobj

Quando si svolgono le Feste Vigiliane?

Che ne dici di raggiungere il Trentino in giugno per partecipare alle Feste Vigiliane a Trento? Sono una valida alternativa agli oramai famosi mercatini di Natale! I festeggiamenti si svolgono a giugno, per circa una settimana e si concludono il 26 giugno, giornata del patrono cittadino.

Ti ho incuriosito? Ti aspetto per partecipare alle Feste Vigiliane a Trento!

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13 comments

Valeria Giugno 5, 2019 - 5:15 pm

Effettivamente conoscevo Trento solo per i mercatini! E io che non amo il freddo, sono sempre stata restia ad andarci a Natale. Adesso ho sicuramente un motivo per andare in estate!

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Katia Giugno 5, 2019 - 6:41 pm

Vuol dire che mi verrai trovare in giugno! T’aspetto 🙂

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Silvia Giugno 4, 2019 - 8:23 pm

Ma dai non lo sapevo, io adoro queste tradizioni portate avanti negli anni. Sono stata a Trento ma non in quel periodo purtroppo, spero di tornarci in occasione di questi eventi!

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Katia Giugno 5, 2019 - 10:42 am

Con le Feste Vigiliane s’è proprio cercato di portare avanti la storia e le tradizioni. Spero tu riesca a parteciparvi prima o poi perché valgono la pena!

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Claudia Giugno 3, 2019 - 5:50 pm

Queste genere feste mi piacciono sempre molto. Questa in particolare non la conoscevo, buono a sapersi!

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Katia Giugno 3, 2019 - 6:11 pm

Ho molti amici non trentini: tutti conoscono i mercatini di Natale e nessuno quelle vigiliane … di gran lunga più belle!

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La Folle Giugno 19, 2017 - 5:12 pm

Queste feste che coinvolgono costumi e tradizioni antiche mi affascinano sempre un sacco. Sarà che a Roma non c’è niente di simile e sarà non viviamo le feste con questo entusiasmo, compresa la festa dei santi patroni di Roma che cade a fine giugno ma che per i romani è praticamente un giorno festivo come un altro. Questa di Trento deve essere bellissima da vedere!

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Katia Giugno 19, 2017 - 10:03 pm

Davvero? Effettivamente se ci pensi, tutte queste feste con gli abiti tradizionali si trovano spesso nelle medie piccole città: una mia amica fiorentina mi ha fatto notare che città come Firenze, Roma e Venezia hanno talmente tante cose che spesso non hanno bisogno di questo tipo di eventi, mentre città più piccole vivono con queste manifestazioni!
Se capiti a Trento in giugno, vai a vedere le Feste Vigiliane: le preferisco hai mercatini di Natale che sono diventati solo molto commerciali e tutti uguali!

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Michela Giugno 19, 2017 - 1:58 pm

Pensa che me ne ha parlato proprio qualche giorno fa un’amica di mia sorella che si è laureata qualche mese fa dopo aver fatto 5 anni all’università di Trento…prima non conoscevo proprio questa festa!

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Katia Giugno 19, 2017 - 10:04 pm

E’ vero! Non è molto conosciuta al di fuori di Trento: credo che i tanti turisti che assistono, ci arrivano per puro caso ed è un vero peccato!

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Maria Rita Giugno 19, 2017 - 10:54 am

Visitare le città durante le loro feste tradizionali è il miglior modo per conoscerle. Ho appena cercato le immagini della Tonca.. deve essere simpaticissimo vedere la persona “toncata” immersa nell’Adige 😀

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Katia Giugno 19, 2017 - 10:05 pm

Si, le feste tradizionali sono il miglior modo per conoscere le città. Se non sono troppo stanca, domenica prossima ci voglio andare alla Tonca! 🙂

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