Bologna è sempre Bologna e io continuerò ad amarla sempre: nel corso degli anni l’ho girata in largo e in lungo e la lista delle cose da fare nel capoluogo emiliano sono ancora tante. Il mio racconto di oggi ti porta a conoscere il centro storico di Bologna: è l’itinerario ideale per chi ha poco tempo o non hai mai visitato la città rossa.
E’ un itinerario da fare a piedi che parte dalla stazione dei treni arrivando fino piazza di Santo Stefano e via Zamboni, passando per via dell’Indipendenza, piazza Maggiore e la Torre degli Asinelli.
Ti consiglio di farlo una tiepida giornata primaverile o autunnale, evitando così l’afa estiva o l’umidità invernale.
Un percorso fatto in pieno relax, soffermandosi dove più ti ispira e prendendo i tuoi tempi. Solo così potrai iniziare anche tu a prenderne confidenza: il centro storico sarà poi la base per le future visite a Bologna, conosciuta anche come la Dotta, la Rossa e la Grassa.
Dimenticavo: hai già un buon paio di scarpe comode?
- Puoi prenotare comodamente online la visita guidata per conoscere i luoghi rappresentativi grazie ad una guida che ti accompagnerà nel centro storico di Bologna!
Un itinerario per conoscere il centro storico di Bologna
Il mio percorso inizia dalla stazione dei treni. Ho sempre raggiunto Bologna con il treno o con i pullman che mi lasciavano qua: via dell’Indipendenza è sempre stata la mia prima tappa bolognese.
Una lunga via porticata che ti accompagna verso piazza Maggiore con la sua basilica non terminata e dedicata a San Petronio. Da qui la tappa obbligata è l’Archiginnasio e il Teatro Anatomico: lo sapete che a Bologna è nata la prima università europea?
La tappa successiva è per ammirare in piazza Santo Stefano e la relativa chiesa, conosciuta meglio come le Sette Chiese e ti spiegherò poi il perché. Non tanto distante c’è via Zamboni, il quartiere universitario e per me luogo – mito da adolescente.
Tra piazza Santo Stefano e via Zamboni sorgono Torre degli Asinelli e Torre della Garisenda, uno dei simboli più conosciuti di Bologna.
Pronti a conoscere meglio le varie tappe?
Via dell’Indipendenza
Il percorso inizia con via dell’Indipendenza, lunga poco più di un km e porticata dall’inizio alla fine. Non per questo Bologna è anche la città dei portici, sono l’anima e la storia di questa città, ne conta ben 38 km e patrimonio UNESCO dall’estate del 2021.
Le tappe principali di via dell’Indipendenza sono:
- il parco della Montagnola con le sue scalinate denominate il Pincio di Bologna, realizzato nel 1896: questo è il più grande parco situato nel centro storico di Bologna.
- La finestrella di via Piella per scoprire che anche Bologna ha dei canali.
- La Cattedrale di San Pietro. Dall’esterno può sembrare un luogo qualsiasi: è il suo interno che offre il suo spettacolo grazie anche ai reperti archeologici ritrovati nella cripta e il panorama mozzafiato sulla città dalla cima del maestoso complesso campanario.
Piazza Maggiore e la Basilica di San Petronio – Piazza e fontana del Nettuno
Via dell’Indipendenza termina nel cuore della città: piazza del Nettuno e a piazza Maggiore e punto nevralgico del centro storico di Bologna. Le due piazze sono collegate tra di loro formando una L.
Le tappe cruciali di Piazza del Nettuno sono:
- La statua del Nettuno costruita dal Giambologna su progetto di Tommaso Laureti tra il 1563 e il 1566.
- A lato della statua del Nettuno si entra in Salaborsa, una biblioteca in stile liberty e inaugurata nel 2001. E’ anche tappa dell’itinerario dedicato all’architettura Liberty di Bologna.
In piazza Maggiore ti puoi soffermare:
- al palazzo d’Accursio e collegato con la biblioteca Salaborsa. E’ possibile visitarlo e salire sulla terrazza e sulla torre dell’orologio grazie ad una visita guidata che puoi prenotare online.
- Entrare nella basilica incompiuta di San Petronio, patrono della città. La costruzione della chiesa è iniziata nel 1390, modificata ed ampliata durante il Cinquecento: una leggenda racconta che Pio IV abbia bloccato la sua costruzione per poter costruire l’Archiginnasio.
- A pochi passi dalla basilica sorge il palazzo dell’Archiginnasio col suo Teatro Anatomico. Questa è la prima sede dell’università di Bologna e costruita nel 1562: ti racconto le due visite fatte al suo interno!
I palazzi di piazza Maggiore racchiudono alcune curiosità:
- All’interno della Basilica di San Petronio è custodito l’affresco di Maometto all’inferno e una meridiana lunga 67 metri.
- Palazzo Re Enzo fa angolo tra piazza Maggiore e piazza del Nettuno: ti puoi divertire a giocare col telefono senza fili.
Torre degli Asinelli e Torre Garisenda
Da piazza Maggiore alla Torre degli Asinelli il passo è breve. Durante il Medioevo, Bologna contava almeno 100 torri: io me la immagino come una New York medievale piena di grattacieli e gente che camminavano lungo le strade.
Oggi ne sono rimaste solo 24 e le due più famose sono proprio la Torre degli Asinelli e la sua sorella, Torre Garisenda. E’ possibile salire in cima alla Torre degli Asinelli ed ammirare dall’alto dei suoi 97 metri la città e i colli bolognesi.
I loro nomi, Asinelli e Garisenda, derivano dal nome delle relative due famiglie che le costruirono tra il 1109 e il 1119. Ti lascio andare a cercare la leggenda legata alla loro costruzione!
Piazza di Santo Stefano e le Sette chiese
Dalla strada sulla destra della Torre degli Asinelli si arriva in piazza di Santo Stefano con la relativa chiesa. Più che una piazza, questo è uno slargo triangolare della stessa via di Santo Stefano: negli stradari antichi non è mai apparsa nessuna piazza di Santo Stefano.
Anche la chiesa ha una particolarità: è l’insieme di 7 chiese incastonate tra di loro. Si racconta che fosse stato proprio San Petronio, il patrono della città, a costruire la chiesa e che volesse riprodurre il Santo Sepolcro di Gerusalemme.
- Il complesso delle Sette Chiese è stato una delle prime tappe conosciute a Bologna e ci ritorno sempre volentieri. Ti racconto le mie diverse visite fatte.
Via Zamboni, il quartiere universitario
A sinistra della Torre degli Asinelli parte via Zamboni e il quartiere universitario. E’ caratterizzato da diversi edifici storici, vicoli caratteristici, gallerie d’arte, musei. E’ conosciuto soprattutto per ospitare la più antica università del mondo occidentale che, nel corso dei secoli, ha ospitati i più grandi nomi come Galileo Galilei, Dante Alighieri e Umberto Eco.
- L’itinerario del centro storico di Bologna si conclude raggiungendo nuovamente la stazione. Senza prima aver visitato l’Orto Botanico ed Erbario che si trova in via Irnerio 42, a metà strada da via Zamboni e la Montagnola.
Visitare il centro storico di Bologna in un giorno
Un percorso nei luoghi principali del centro storico di Bologna vale sempre la pena farlo: ad ogni via c’è sempre qualcosa da fare, mostre da vedere, cibo da assaggiare. Un giorno basta se decidi di gironzolare per conoscere la città rossa senza visitare i musei.
Nonostante questo ti consiglio di scegliere almeno una visita in uno dei luoghi principali come il Palazzo dell’Archiginnasio o al Palazzo d’Accursio. Due palazzi che raccontano la storia della città e ti permetteranno di conoscere meglio Bologna.
Oppure puoi prenotare una visita guidata che ti racconterà la storia dei luoghi più emblematici. Bologna è anche la città del buon cibo: dopo una tour che tocca le tappe principali, non sarebbe male fermarsi a mangiare qualcosa.
Cosa ne dici?
12 pensieri sparsi
Sono di parte essendo di Bologna..il tuo articolo è stupendo e le foto sono meravigliose! Rendono appieno l’idea della bellezza della città. E trovo che il tour che hai proposto sia fatto molto bene, è sempre bello vedere quanto la propria città sia apprezzata da chi non ci vive!
Grazie! Detto da una persone del luogo mi fa molto piacere. Adoro Bologna e ogni volta che posso, ci vado di corsa e ho sempre avuto la fortuna di girar con dei local 🙂
Ho visitato il centro di Bologna molto velocemente… quante belle idee per la prossima volta!
Sono appena tornata da una mini vacanza di 4 giorni a Bologna: ci credi che il centro storico l’ho visto solo per andare a mangiare? Bologna è una di quelle città in cui in ogni angolo c’è qualcosa (per tutti i gusti!). Spero proprio che tu riesca a vedere tante altre cose durante la tua prossima visita.
Grazie per questo post! Sono modenese e non so perché sono stata a Bologna solo pochissime volte! Non ho visto neanche la metà di tutto ciò che hai elencato tu in questo articolo! Devo assolutamente rimediare 🙂
Negli ultimi anni, grazie ad amici vari che ci hanno studiato o lavorato, sto scoprendo veramente tantissime cose e quello che ho scritto in questo articolo, non è che una millesima parte delle cose da vedere!
Devo assolutamente rimediare perché è una bellissima città che io sto adorando sempre di più!
Pur essendo romagnola ho sempre avuto un debole per Bologna, una città grande, si, ma a misura d’uomo, con un’atmosfera particolare che non so descrivere.
Io ho avuto amici che ci hanno studiato / lavorato e me ne hanno sempre parlato bene. Io l’ho adorata dalla prima volta che l’ho conosciuta: mi hai fatto venire in mente che è da un bel pò che non ci vado!
Ciao, ho passato un anno e mezzo a fare su e giù da Roma e Bologna. Avevo una relazione con un Bolognese e capisco esattamente il tuo debole per l’accento. È una città splendida in cui tornare sempre super volentieri! E poi su, si mangia veramente benissimo! quanti ricordi mi hai fatto vivere con questo bel post *.*
Ebbene si: impazzisco, come tutti gli emiliani e i romagnoli!
Mi fa piacere averti fatto rivivere bei ricordi: chissà quante cose avrai da raccontare su questi luoghi!
Una città speciale. Non sono mai salita sulla torre degli Asinelli.. la prossima volta 🙂 La vista da li sopra è spettacolare!
Si Roberta, Bologna è una città spettacolare e io l’adoro tanto!
Sulla Torre degli Asinelli ci sono salita una volta sola ma devo dire che dopo non volevo più scendere: il panorama dall’alto non è male!